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Il cibo, condivisione e magia

Aggiornamento: 18 ago 2022

Come Maestra e come mamma mi capita molto spesso di affrontare un argomento delicato come il cibo, che mette in difficoltà i genitori e in contrasto figli di tutte le età.


Il momento di condivisione per antonomasia si trasforma in attimi di tensione familiare, trasformando la magia del desinare in atti di forza su chi vince la guerra del boccone.


Questa altalena di emozioni, che mette alla prova genitori, nonni e parenti vari, di certo non avvicina il bambino a quel meraviglioso mondo di sapori e colori che il cibo dovrebbe essere. Far avvicinare un bimbo al cibo è un’esperienza del tutto personale. Potremmo parlare per ore dei vari modi di fare svezzamento, di come vengono proposti i vari cibi e vi garantisco che in tanti anni di esperienza ne ho sentite di tutti i colori!


Vorrei invece soffermarmi su ciò che vivo attualmente come Maestra di scuola materna. Mi capita spesso di sentire genitori che si lamentano dei bimbi che non apprezzano verdure, che mangiano solo pasta in bianco o addirittura che si “ strozzano” con la carne. Andando più a fondo, parlando, scopri genitori “arresi” a questi cibi di routine.


Spesso i genitori si stancano di proporre alimenti diversi per poi vedere finire nel bidone dell’umido cibo ed amor proprio. Mi piacerebbe poter dire a questi genitori che il cibo non è un gioco forza, è molto di più che una serie di vitamine e proteine che sostengono la sopravvivenza. Il cibo è condivisione, è ciò che nei secoli ha unito gli uomini e, oggi come non mai, permette di conoscere e incontrare varie culture. Il cibo è qualcosa di Sacro.


Non dare mai per scontata la carotine sarebbe cosa buona e giusta. È  importante riempire il piatto in maniera che il bambino si senta di poterlo affrontare un pochino per volta, giocando con i colori, con le consistenze e le diversità degli alimenti. Bisogna capire che se un bimbo non mangia non è perché ci vuole fare un torto!


I bimbi cercano quasi sempre di compiacere l’adulto non di contrastarlo, ma perché hanno timore di sperimentare?

Cucinare lo stesso cibo in diversi modi potrebbe essere una scelta interessante, preparando la tavola in modo armionoso, per far capire che i gusti si fondono e si sposano come figure in un ballo di eterna bellezza.


Quando vi sedete a tavola spegnete televisori, console varie e togliete il cellulare dal tavolo!


È un momento in cui genitori, sorelle e fratelli condividono cibo e vita. Rilassatezza e calma dovrebbero essere le parole che ci fanno vivere questo meraviglioso momento familiare.


Da Maestra Manu é tutto, buon appetito!


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